Accademia Italiana del Latte, un progetto con il Comune per promuovere i prodotti tipici

Una delle grandi novità di questa 147° edizione della Fiera di San Giovanni è l’Accademia Italiana del latte, un’importante realtà spilambertese per chi vuole imparare l’arte casearia e capire come imparare a fare il formaggio ed i suoi derivati.

L’Accademia offre corsi di base, avanzati, corsi di specializzazione (ad esempio si insegna come produrre tutti i tipi di formaggi, ma anche lo yogurt, il gelato oppure si fa formazione sulle norme per l’etichettatura ed il marketing), corsi privati a casa propria, coesi personalizzati a seconda delle esigenze dei clienti e consulenze ad hoc. Tutti i corsi hanno una durata di 1/2 giorni infrasettimanali che alternano teoria e pratica. Frequentando più corsi si può davvero apprendere un mestiere quello di maestro del latte o Milk Master.

Durante la Fiera sono in programma tre serate Milk Show con produzione, racconto e degustazione a vista per tutti i partecipanti (venerdì 23 e sabato 24 alle 20 e domenica 25 alle 18, sempre all’interno dell’ex Formaggiaia della Rocca Rangoni).
Venerdì 23 i protagonisti saranno il formaggio fresco ed il Parmigiano Reggiano, sabato mozzarelle e paste filate, domenica yogurt e gelato all’aceto balsamico tradizionale di Modena. In collaborazione con Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale, Conoscere il vino, Caseificio Poggioli e Mukkeria.

Attraverso queste attività l’Amministrazione Comunale e l’Accademia perseguono lo scopo comune di promuovere la cultura e la conoscenza dei prodotti tipici locali in quanto forma di espressione della cultura del nostro territorio, in particolare attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• Salvaguardare i valori della tradizione non solo preservandoli, ma promuovendone l’evoluzione e la divulgazione;
• Consegnare alle nuove generazioni un patrimonio culturale che, oltre ad essere espressione delle origini della propria terra, è arricchimento personale, ricerca della qualità, conoscenza della storia, della formazione della cucina locale, dei suoi contatti e contaminazioni con altre culture, della selezione e della scelta dei prodotti tipici;
• Gestire l’evoluzione nel rispetto della tradizione che si traduce nell’organizzazione continua di eventi e momenti di confronto che siano da stimolo a studiosi, accademici, autorità e ristoratori per diffondere, approfondire, studiare, elaborare, migliorare sempre il valore della qualità della conoscenza, della tradizione, dell’innovazione e dell’educazione gastronomica presso le generazioni presenti e a venire.

L’Accademia intende quindi porsi non solo come soggetto che propone percorsi formativi, ma anche e soprattutto, come realtà che partecipa allo sviluppo locale del territorio proponendosi come polo culturale nel mondo della trasformazione del latte utilizzando metodi e strumenti di formazione moderni ed innovativi.